Analisi chimiche e microanalisi


Analisi chimiche e microanalisi

Il laboratorio di microanalisi effettua studi di composizione chimica e mineralogica su tutti i tipi di materiali da costruzione, terreni, rocce e manufatti, utilizzando strumenti di ultima generazione. Oltre alle metodologie tradizionalmente adottate in chimica analitica, i laboratori della Geolab dispongono di strumentazioni per per la completa caratterizzazione dei
materiali sotto il profilo composizionale e microstrutturale quali :
Microscopia ottica SEM-EDAX.
Spettrometria di assorbimento atomico e la spettrometria di fluorescenza a raggi X;
Ddiffrattometria a raggi X,
Microscopia ottica su sezione sottile.

La microanalisi rappresenta l’elemento di punta per la diagnosi di degrado nei materiali, nelle strutture e nei beni monumentali.

Il sistema Panalytical X’Pert Pro per la diffrazione di raggi X (XRD) fornisce l’analisi quantitativa delle diverse fasi cristalline costituenti un campione. Si applica a tutti i tipi di campioni solidi, ed è ideale per lo studio di prodotti di corrosione, lo studio dell’idratazione dei cementi, e la quantificazione di fasi amorfe reattive negli aggregati. Il database PDF-4 contiene 200.000 composti cristallini e permette di identificare tutti i componenti del campione.
Lo strumento per la microscopia elettronica a scansione (SEM) Fei Quanta 200 fornisce immagini a elevatissimi ingrandimenti di campioni solidi, per studiare la forma, dimensione e tessitura delle particelle che lo compongono. La simultanea microanalisi elementare EDAX fornisce la composizione chimica locale. La possibilità di lavorare in basso vuoto (ESEM) consente di non influenzare lo stato fisico e di idratazione del campione durante l’analisi.
Lo spettrometro Philips PW2400 per la fluorescenza a raggi X (XRF) fornisce analisi estremamente accurate sulla composizione
chimica, ideale per la quantificazione di cloruri, solfati, metalli pesanti, sodio, potassio, ecc. in
tutte le matrici solide. Le stesse analisi su campioni di acque vengono effettuate con lo spettrometro per assorbimento atomico (AAS) a fiamma PerkinElmer AAnalyst 200.
Per la preparazione dei campioni, l’esame preliminare, e per l’indagine dei bitumi modificati, due microscopi ottici Leica completano la strumentazione del laboratorio: coprono ingrandimenti da 5x a 1000x e funzionano a luce riflessa, a luce trasmessa e in fluorescenza.
Il laboratorio di chimica e microanalisi offre servizi per i seguenti settori:

Diagnosi del degrado delle opere in calcestruzzo

La conoscenza delle cause di degrado di un’opera in calcestruzzo è di fondamentale importanza per la scelta delle tecniche di intervento più adeguate. A tale scopo l’indagine deve essere condotta con le metodologie proprie dell’analisi mineralogico – petrografica, quali la spettrometria di fluorescenza ai raggi X, la diffrattometria ai raggi X, la microscopia ottica in luce trasmessa e riflessa, la microscpia ottica in luce fluorescente, la microscopia elettronica a scansione, risultano essere le più efficaci. Attraverso le indagini mineralogico – petrografiche è possibile infatti ricavare informazioni relativimente ai caratteri composizionali e microstrutturali che condizionano il comportamento del materiale in opera sotto il profilo della durabilità e nell’identificazione dei prodotti del processo degradativo dei materiali anche se presente nella fase embrionale. In particolare:

Indicazione sulle caratteristiche composizionali della pasta di cemento indurita

Caratteristiche litologiche, granulometriche, morfologiche e microstrutturali dell’aggregato, stima dell’addensamento dell’aggregato fine e grossolano.
Identificazione di materiali pozzolanici e di fibre, loro distribuzione e interazione con la pasta di cemento
Determinazione della quantità, distribuzione, e dimensioni dei pori da intrappolamento di bolle
d’aria.
Identificazione e descrizione di strutture da bleeding.
Determinazione della porosità capillare
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    Distribuzione, sviluppo e orientamento di macro e microfessurazioni

    Profondità e distribuzione della carbonatazione

    Identificazione e valutazione degli esiti di alterazione causate da reazione alcali – aggregati, attacco solfatico, ingresso di cloruri

    Grado di corrosione delle armature metalliche

Valutazione dello stato di conservazione di materiali lapidei costituenti manufatti di interesse storico e artistico

Nell’ambito della valutazione dello stato di conservazione di manufatti lapidei di interesse storico e artistico è di fondamentale importanza procedere alla caratterizzazione dei materiali costitutivi, alla localizzazione ed allo studio delle diverse forme di alterazione presenti. Infatti, solo in questo modo è possibile comprendere le cause che hanno prodotto il deterioramento, e scegliere il migliore intervento conservativo e la sua corretta progettazione. In questo ambito,
Geolab ha partecipato e sta partecipando nelle attività di diagnosi e sperimentazioni dei beni storici e monumentali arabo-normanni della città di Palermo

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